> > A Galleria Toledo, "Monnezza" fino al 31 marzo

A Galleria Toledo, "Monnezza" fino al 31 marzo

monnezza

"MONNEZZA" Galleria Toledo dal 27 al 31 marzo 2013 Con Rosaria De Cicco, Ernesto Lama e Gennaro Silvestro e la partecipazione di Agostino Chiummariello e con Federica Altamura, Ivan Fiorenza, Christian Parisi e Laura Zaccaria Regia di Peppe Miale Drammaturgia di Carmine Borrino (...

“MONNEZZA”

Galleria Toledo dal 27 al 31 marzo 2013

Con Rosaria De Cicco, Ernesto Lama e Gennaro Silvestro

e la partecipazione di Agostino Chiummariello

e con Federica Altamura, Ivan Fiorenza, Christian Parisi e Laura Zaccaria

Regia di Peppe Miale

Drammaturgia di Carmine Borrino (dall’omonimo libro di Francesco De Filippo)

Produzione Pecore Nere/Totem Film

monnezza

Una coppia di coniugi e la loro storia durante i quindici anni che hanno caratterizzato l’epopea di una delle più grandi sciagure che hanno colpito il nostro Paese. L’emergenza rifiuti a fare da sfondo all’amore nascente e fiducioso di Gerardo e Antonietta. Una giovanissima coppia di sposi si affaccia sul mercato immobiliare e intravede nella periferia e nelle vantaggiose offerte che propone la possibilità di vivere e non soltanto di sopravvivere in appartamenti cittadini microscopici e ben più costosi. Ma la realtà dei fatti, mai invadente al punto da suscitare reazioni e contromisure immediate, fa sì che l’emergenza rifiuti, da sfondo della vicenda, divenga giorno dopo giorno protagonista della vita dei coniugi. Tutti coloro che Gerardo e Antonietta incontrano nel loro percorso vivono una vita che dipende dal problema in essere: chi ne trae vantaggio con manovre losche così come chi, inconsapevolmente connivente, comunque ne subisce le nefaste conseguenze. Attorno a loro vive una popolazione di personaggi stereotipo di ciascun momento storico intercettato dalla nostra storia, partendo dal 1989 per arrivare al 2006. Uno spaccato di vita di due giovani diventati adulti nel quale riconoscersi per vedere, intuire, riflettere. Quante volte ciascuno di noi si sarebbe comportato diversamente da Gerardo? Quante volte l’immediata convenienza avrebbe sopraffatto una più opportuna lungimiranza? Gli ultimi giorni della nostra storia ci raccontano con cinismo che l’unica opportunità di riscatto non è quella individuale, ma quella della coscienza collettiva che forse non avrà il tempo di salvare noi, ma i nostri figli. Perché se Eduardo nel 1945 decise che per la creatura di Gennaro e Amalia Iovine c’era la speranza in una notte che doveva passare, oggi siamo costretti a temere che la piccola Roberta di Gerardo e Antonietta, possa non farcela.