> > Al Teatro SanCarluccio di Napoli, Peppe Lanzetta

Al Teatro SanCarluccio di Napoli, Peppe Lanzetta

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Uno spettacolo, crudo, nudo, ironico e spietato nello stesso tempo, questo è "Prima vedere cammello". Dettato dalla condizione sociale del momento storico in cui viviamo. Anime che si confondono, si confrontano, si fondono nel teatro, nella letteratura e nella musicalità di una città come Napoli ...

Uno spettacolo, crudo, nudo, ironico e spietato nello stesso tempo, questo è “Prima vedere cammello”. Dettato dalla condizione sociale del momento storico in cui viviamo. Anime che si confondono, si confrontano, si fondono nel teatro, nella letteratura e nella musicalità di una città come Napoli tutta immersa nel percorso artistico di Lanzetta. La forza prorompente di un attore, scrittore e in questa occasione anche fine dicitore in musica, fusa alla ricerca musicale di Jennà Romano leader dei Letti Sfatti che sul palco in una dimensione da ” one man band ” riesce ad avvolgere, scolpire e colorare il più istrionico Lanzetta degli ultimi anni.

Monologhi esilaranti come ” ..è pulp..” , ” Lo sputo “, amplificano la dimensione più surreale ironica e spietata di Lanzetta. Con “ ‘A Lampedusa ‘o mare è ‘nfuso “ invece si raggiunge l’apice di questa nuova dimensione di teatro canzone dell’attore napoletano; questo brano ha segnato l’inizio della collaborazione con Jennà Romano che prosegue con un progetto discografico e multimediale che sarà edito nel prossimo anno. Momenti estratti da Infernapoli, il nuovo romanzo di Lanzetta (Premio Frignano 2011 ed. Garzanti) e da Ridateci i sogni.

Infine una intensissima “Alla mia nazione” di Pasolini verrà recitata, sputata, cantata da Lanzetta, momenti unici fatti di rabbia, disincanto e di quella autoironia che esiste e persiste in quei posti che Lanzetta definiva Bronx napoletano.

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