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Cuccarini, artista oltre le mode

lorella cuccarini

Fin dalla sua nascita, nel 1954, la Televisione è sempre stata una grande lente di ingrandimento sulla società, mettendo in risalto pregi e difetti del mondo di tutti i giorni. Questo potente mezzo di comunicazione, che condiziona fortemente le nostre abitudini, le nostre idee e anche il nostro mo...

Fin dalla sua nascita, nel 1954, la Televisione è sempre stata una grande lente di ingrandimento sulla società, mettendo in risalto pregi e difetti del mondo di tutti i giorni. Questo potente mezzo di comunicazione, che condiziona fortemente le nostre abitudini, le nostre idee e anche il nostro modo di essere, macina mode, tendenze e personaggi con una velocità impressionante, tanto da far sembrare vecchissime e antiquate cose magari proposte solo l’anno precedente. In questo grande tritacarne si sono avvicendati molti volti e personaggi, che dopo un breve momento di grandissima notorietà sono poi stati messi completamente da parte dalla dura legge della tv. Per un personaggio televisivo, oggi, è sempre più difficile resistere alle mode del momento e ritagliarsi uno spazio duraturo. Uno dei volti della nostra televisione che è riuscito a resistere alle mode che cambiavano, all’avvento di meccanismi diversi, alle nuove dinamiche della televisione contemporanea è sicuramente Lorella Cuccarini. Lorella Cuccarini nasce in una ormai lontanissima “era televisiva” , quella dei grandi show del sabato sera, quella della mitiche sigle di apertura e di chiusura, quella delle coreografie da 50 ballerini in scena, quella dei costumi di Colabucci e Sabatelli, quella di ore ed ore di prove, insomma nasce in un’altra epoca. La grande occasione per la timida, ma da sempre agguerritissima ventenne Lorella arriva dalla porta principale, quella dell’appunto “Fantastico” show del sabato sera. Era il 1985, e per ogni appuntamento del sabato sera c’erano incollati alla tv circa 16/17 milioni di telespettatori. Roba d’altri tempi! Da li, la carriera di Lorella Cuccarini è tutta in ascesa. Col passaggio a Mediaset, oltre a ricoprire il ruolo di prima ballerina, diventa conduttrice affiancando personaggi come Ezio Greggio e Marco Columbro, in varietà di grandissimo successo come “Odiens”, “Paperissima” e “Buona Domenica”, trasmissioni che le permettono di mettersi in gioco in nuove vesti che esaltano soprattutto la sua verve. Per tutti gli anni 90 Lorella Cuccarini è la ragazza più desiderata d’Italia, con il suo look fresco acqua e sapone, sapendo poi diventare sexy e ammiccante negli indimenticabili balletti di Franco Miseria e Marco Garofalo. Arriviamo agli anni 2000 e il varietà puro comincia non funzionare più come una volta. La televisione è stata invasa da nuovi format, che cambiano tutte le regole. A fare spettacolo non sono più i professionisti, ma sempre di più la gente comune, tendenza che verrà amplificata con la nascita dei vari reality, che hanno dato una svolta – negativa – all’intero modo di concepire l’intrattenimento. Ormai il pubblico vuole scegliere da casa i “talenti” del domani, vuole seguire squallidi figuri che si corteggiano, supervisionati da un’altrettanto squallida regia, vuole seguire morbosamente l’evolversi dei più raccapriccianti fatti di cronaca nera. Per Lorella Cuccarini sembra che non ci sia davvero più posto in televisione, il suo modo garbato, il suo essere professionale sono ormai davvero fuori luogo. L’ex più amata dagli italiani comincia a diradare le sue apparizioni in tv, e non certo per sua volontà, e i suoi tentativi di ritorno in video non hanno il successo sperato. L’unica alternativa sembra sia il teatro, dimensione perfetta per un’artista di razza come lei. Dopo il grande successo di “Grease”, nel 1997, che lanciò alla grande il musical in Italia, la Cuccarini torna a calcare le tavole del palcoscenico, prima con “Sweet Charity” regia di Saverio Marconi nel 2005 e poi con “Il pianeta proibito” diretto da Luca Tommassini nel 2010. Il grandissimo riscontro di queste tournéeripagano la Cuccarini dal forzato esilio in tv. Ma proprio quando sembra che il piccolo schermo l’abbia davvero dimenticata, arriva una grande proposta, che suona quasi come la sua ultima possibilità per dimostrare di poter essere ancora competitiva, nonostante le regole della tv siano completamente cambiate. Le viene affidata la sezione di “Domenica in…” che la stagione precedente era stata condotta da Baudo. La Cuccarini si lancia anima e corpo in questa nuova sfida. Con grande forza, determinazione e umiltà riesce nella grande impresa riproponendosi attraverso un nuovo linguaggio televisivo; piano piano si crea il suo zoccolo duro di telespettatori, che la segue nel suo nuovo percorso, non cedendo mai alla tentazione di trattare i fatti di cronaca nera “acchiappascolti” o di montare siparietti e liti trash, che invece abbondano nei programmi della concorrenza. Dopo gli incoraggianti risultati d’ascolto della stagione 2010/2011, la Cuccarini viene riconfermata per la nuova edizione di “Domenica in…”, riuscendo a trovare definitivamente un nuovo feeling con il suo pubblico, attraverso nuovi contenuti, dimostrando grande ecletticità di stili, riuscendo ad evolversi mantenendo integra la sua onestà intellettuale, affrontando sempre con la professionalità e il garbo che la contraddistinguono i vari contenuti e le diverse situazioni.

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