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OSCAR 2013: LE NOMINATION.

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Si è da poco conclusa la cerimonia con cui l''Academy of Motion Picture arts and sciences' ha reso note le nomination per l'ottantacinquesima edizione dei Premi Oscar, in programma il 24 Febbraio a Los Angeles. I padroni di casa, Seth McFarlane (presentatore anche della cerimonia di premiazione...

Si è da poco conclusa la cerimonia con cui l”Academy of Motion Picture arts and sciences’ ha reso note le nomination per l’ottantacinquesima edizione dei Premi Oscar, in programma il 24 Febbraio a Los Angeles. I padroni di casa, Seth McFarlane (presentatore anche della cerimonia di premiazione) e Emma Stone hanno elencato i titoli che si contenderanno le ambite statuette, rispettando in linea di massima i pronostici della vigilia pur riservando qualche sorpresa.

I nove film in lizza per il premio più importante, l’Oscar al miglior film, sono: Lincoln di Steven Spielberg, Kolossal su Abramo Lincoln; Django Unchained, l’atteso ritorno di Quentin Tarantino; Zero Dhark Thirty di Katherine Bigelow, sulla cattura di Osama Bin Laden; Vita di Pi, fiaba diretta dal cinese Ang Lee; il musical ispirato al capolavoro di Victor Hugo Les Miserables, di Tom Hooper; il thriller di spionaggio diretto da Ben Affleck Argo; la commedia amara di David O. Russell Il Lato positivo-Silver linings Playbook; il vincitore del Gran Premio della giuria all’ultimo Sundance Beasts of The Southern Wild di Benh Zeitlin; infine, il trionfatore di Cannes, Amour, dell’austriaco Michael Haneke.

Questi ultimi due sono state le principali sorprese della serata: il film del regista austriaco, oltre alla nomination per il miglior film straniero già data per certa, è riuscito a ottenere ben 5 statuette, tutte di peso: oltre al miglior film, è in lizza infatti per la miglior regia, per la miglior sceneggiatura originale e, con la veterana Emanuele Riva, per la migliore attrice protagonista. Il film ‘indie’ di Benh Zeitlin è in gioco invece per quattro premi, anche in questo caso tutti di prima linea: miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior attrice non protagonista con l’esordiente Quvenzhané Wallis, di soli nove anni. Particolarmente inaspettata la loro presenza nella cinquina che si contende la miglior regia, dato che sono stati esclusi pezzi da novanta come Quentin Tarantino e Katherine Bigelow. Il film di Tarantino, che ha ottenuto quattro nomination (miglior film, sceneggiatura originale, attore non protagonista con Christopher Waltz e miglior fotografia), ha ricevuto un’altra piccola delusione: dalle nomination per la migliore interpretazione maschile è infatti assente Leonardo di Caprio, già sorprendentemente escluso lo scorso anno nonostante la sua interpretazione in J.Edgar di Clint Eastwood.

Lincoln di Steven Spielberg e Vita di Pi di Ang Lee sono stati, con 10 nomination a testa, i film più nominati; l’ultima fatica del regista de Lo squalo è sulla carta il grande favorito della serata, particolarmente per la miglior regia e il miglior attore con Daniel Day Lewis; a seguire, Les Miserables colleziona 8 nomination, soprattutto ‘tecniche’, tante quanto Il lato positivo-Silver Linings Playbooks, in campo per tutti i riconoscimenti principali grazie soprattutto al cast (Bradley Cooper, Robert De Niro, Jennifer Lawrence e Jacki Weaver, tutti nominati).

Tra le delusioni, oltre alle parziali di Tarantino e della Bigelow, che hanno raccolto meno di quanto si aspettasse ma che sono comunque in lizza per premi importanti, The Master di Paul Thomas Anderson, nominato solo per i due attori (Joaquin Phoenix miglior attore protagonista e Philip Seymour Hoffman non protagonista) e Moonrise Kingdom di Wes Anderson rimasto a mani vuote, così come Christopher Nolan e il suo Il cavaliere oscuro: il ritorno, assente anche tra le nomination tecniche.

Edoardo Peretti