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Scamarcio al Cinema con Quattro Film

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Riccardo Scamarcio è al cinema con ben quattro film in cui interpreta, a riprova della sua bravura quattro ruoli diversi. In "Gibraltar", un thriller da 20 milioni di euro ambientato a Gibilterra, è "un ambiguo narcotrafficante italiano, non proprio un 'cattivo', ma una figura ambigua come tutt...

scamarcioRiccardo Scamarcio è al cinema con ben quattro film in cui interpreta, a riprova della sua bravura quattro ruoli diversi.

In “Gibraltar“, un thriller da 20 milioni di euro ambientato a Gibilterra, è “un ambiguo narcotrafficante italiano, non proprio un ‘cattivo’, ma una figura ambigua come tutti quelli del film.

In “Effie”, pellicola di Richard Laxton, girato anche a Venezia sulla base della sceneggiatura di Emma Thompson (anche interprete), racconta l’amore mai consumato tra il pittore e scrittore John Ruskin (Greg Wise, marito della Thompson) e la sua moglie adolescente, di 40 anni più giovane, Effie (Dakota Fanning). “E’ forse il mio primo film in costume vero e proprio – spiega l’attore -. Interpreto un conte ottocentesco che circuisce la giovane moglie di Ruskin”.

Tutta italiana la commedia “Una piccola impresa meridionale”, di Rocco Papaleo, regista e anche protagonista nei panni di Costantino, che dopo aver abbandonato la tonaca talare si ritira in un vecchio faro. “Con Rocco, che è una artista di un talento vivido, è nato un gran feeling – commenta Scamarcio -. Il film è uno sguardo su personaggi tutti in qualche modo disagiati che insieme decidono di ristrutturare il faro, metafora delle loro esistenze. E’ una storia ottimista ma non superficiale, e ce n’è bisogno in questo momento”.

E una storia in bilico tra legalità e criminalità, tema che mi sembra molto contemporaneo”sarà un ambiguo narcotrafficante, un marito tradito in “Una piccola impresa meridionale“, opera seconda di Rocco Papaleo, un conte seduttore in “Effie” e barista folle in “The third person” di Paul Haggis.

Infine il carico da 90 con “The third person” di Paul Haggis, intreccio di tre storie d’amore tra Roma Parigi e New York, con fra gli altri, Liam Neeson, Olivia Wilde, Mila Kunis, James Franco, Adrien Brody, Kim Basinger: “Il mio ruolo e’ quello di un barista folle che scarica su Adrien Brody la sua paranoia – aggiunge -. Ho accettato perché volevo lavorare con Paul, un regista straordinario, di grandissimo rigore, che ti spinge a dare il massimo”.